Parlare A o parlare CON?

Parlare A qualcuno vuol dire semplicemente parlare, dire tante cose e ascoltare poco.
Parlare CON vuol dire porsi sullo stesso piano: permettere agli altri di mettere in discussione le proprio convinzioni.
 
Parlare A qualcuno vuol dire semplicemente parlare, dire tante cose e ascoltare poco.
Parlare CON vuol dire porsi sullo stesso piano: permettere agli altri di mettere in discussione le proprio convinzioni. Se parlo di fede A qualcuno gli dirò tante cose, probabilmente giuste, se parlo di fede CON qualcuno gli permetterò di fare domande, mostrarmi i suoi dubbi, evidenziare i miei e le mie eventuali contraddizioni.
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I AM REV: una bella iniziativa per aiutare e incoraggiare i ragazzi a evangelizzare

Segnaliamo un interessante progetto che può essere utile per raggiungere alcuni scopi importanti:

  • aiutare i ragazzi ad essere VISIBILI
  • evangelizzare
  • incoraggiare i ragazzi a vivere il messaggio di Cristo

Come spiegato bene nel video, l'idea è quella di incoraggiare gli studenti credenti a rivoluzionare la propria scuola, l'università, il gruppo di amici, prima di tutto vivendo Cristo (a tal proposito è bella la fine del video: il vero rivoluzionario è colui che obbedisce ai genitori e rispetta gli insegnanti), e regalando ai propri amici il Rev Book, un libretto (visibile qui) che presenta il vangelo in modo fresco e giovane.

Il progetto, assolutamente gratuito, non è legato a nessuna chiesa o denominazione, proprio per essere fruibile dai tutti.

Vale la pena pensarci e proporlo ai giovani delle varie chiese.


 

SEMINARIO PER ADULTI

Youth for Christ propone un interessante seminario di formazione per le chiese, eccone la descrizione

Parlare di Gesù agli adolescenti d’oggi …  Come si fa? Che tecniche si devono usare? Sono queste alcune domande espresse con perplessità da chi lavora coi ragazzi e sta cercando la ricetta magica per renderli attenti e partecipi e magari “convertirli”. La brutta notizia è che la ricetta magica non esiste! Non ci sono trucchi e magie in questo campo e la nostra bella oratoria non è in grado di convertire nessuno. La bella notizia però è che Dio ha scelto ancora oggi di parlare attraverso una relazione, la Sua con noi e la nostra con gli altri. Quello che Lui ci chiede è di entrare in relazione coi ragazzi amandoli, ascoltandoli e raccontando loro come Dio ha cambiato la nostra storia e come sta cercando di cambiare la  loro. È tutto in una storia, anzi in tre storie, tre storie collegate inscindibilmente.

Le 3 storie è il titolo che abbiamo scelto per un seminario di formazione in 3 appuntamenti che offriamo alle chiese e ai gruppi di responsabili di gruppi giovani. Guarderemo insieme come possiamo raccontare la nostra storia ai ragazzi, cercheremo di capire un po’ di più della loro storia e del mondo in cui vivono oggi, per poi riflettere su come possiamo comunicare la storia del Dio che cerca i perduti a una generazione che è si persa e non lo sa o che lo sa ma non conosce la strada per tornare a casa.

 

Per informazioni scrivi a info@yfcitalia.org o telefona al 3299545363


Parlare di sesso ai nostri giovani

 

SEMINARIO PER ADULTI

Non è mai facile parlare di sesso con i nostri ragazzi, specialmente i nostri figli ed è quasi impossibile non essere scontati :)

Credo però che, se riusciamo a parlare ai nostri giovani e figli di quanto di più importante ci sia nella vita e cioè la nostra fede in Cristo, possiamo riuscire anche a parlare di un argomento importante, ma non allo stesso modo.

Il sesso di per sé non è sbagliato, non c'è niente di brutto: il problema è come viene e presentato dalla nostra cultura.

E' FONDAMENTALE parlare, nel modo giusto, sano, senza tabù o giudizi, della sessualità, perché le risposte i ragazzi le trovano comunque! Se non dai noi, dagli amici e su internet.

In questo seminario si tratterà della necessità di parlarne, come farlo, cosa dire e, forse, non dire.


Perchè le donne nude sono così belle?

SEMINARIO PER ADOLESCENTI

Il titolo è volutamente provocatorio ma tocca un argomento con cui molti ragazzi (e non solo) devono imparare a gestire.

Lo scopo è parlare di sessualità, in maniera serena, chiara e soprattutto biblica, soffermandosi su come Dio ci ha creati, di ciò che di buono, voluto da Dio c'è in noi e capire in che modo il peccato ha rovinato il tutto.

Molto spesso i ragazzi, capendo che sono "normali", che le loro pulsioni non sono sbagliate di per sé, ma è sbagliato come le gestiscono, trovano la speranza, la consapevolezza di poter vivere questo aspetto della vita onorando Dio.

Si parla, sempre in maniera serena, senza tabù, anche di masturbazione e pornografia

Utile sia per i ragazzi che per le ragazze che, forse, non si rendono sempre conto di quanto è grande la loro influenza sui ragazzi (e viceversa)


Disoccupazione giovanile: ne parliamo?

 

Oggi l’edizione online del Corriere della sera, pubblica un dato allarmante per l’entità, ma che fotografa un fenomeno a cui ormai ci siamo abituati: il 31% dei ragazzi tra i 15 e 24 anni che non studia, non ha lavoro, non lo trova.

I nostri ragazzi crescono e vivono in una società che non crede nei giovani, che non investe loro e sono ormai certi che dovranno “tirare a campare” per chissà quanto tempo, che non avranno certezze sul lavoro e che uno su tre non troverà lavoro per molti anni.

Che impatto ha tutto questo sul loro modo di affrontare la vita, lo studio, la fede?
Pensiamo che questo non abbia un impatto?
Nella migliore delle ipotesi vediamo i ragazzi nei nostri gruppi giovani 3-4 ore a settimana, mentre per il resto del tempo sono immersi in questo mondo.

Chiaramente occorre insegnare loro che, come forse i loro genitori non hanno mai fatto, dovranno confidare sulla provvidenza divina, dovranno sapersi adattare, rinunciare, perché il benessere sembra proprio finito.

Ma è tutto qui?
Forse occorre riflettere sull’impatto che una società che tratta i giovani in questo modo, influenza anche il loro modo di vivere la fede, la chiesa, le relazioni. Il messaggio che viene comunicato loro è “tanto poi crescerai”, “sei giovane, vali poco, meglio io che sono più vecchio”, “i miei diritti acquisiti sono più importanti dei tuoi”, “non vali niente perché sei giovane”.

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Una volta bastava avere un cellulare! (come si invecchia in fretta)

Pochi giorni fa su facebook ho letto un posto che più o meno diceva

se non sei iscritto a facebook non sei nessuno sei sei iscritto ma non sei in linea nessuno ti calcola, ma in che mondo viviamo…una volta esistevano i cellulari per comunicare, ora solo facebook… Che mondo rovinato

Torniamo indietro di qualche tempo, ipotizziamo una conversione genitori/figli o tra 2 generazioni
"Ecco sei sempre con quel cellulare a mandare messaggi! Io alla tua età parlavo con le persone!"

Qualche anno prima, verso gli anni '80-'90
"Ecco sei sempre al telefono con i tuoi amici! Alla tua età io uscivo con loro e se erano lontani ci scrivevamo una lettera!

E prima ancora, chi si ricorda gli amici di penna?
"Ecco sei sempre a scrivere non si sa bene a chi! Come fai a passare tanto tempo con una persona che nenche vedi"

E così via. Sembra che i nuovi mezzi di comunicazione non faccia a faccia siano sempre peggiori dei precedenti.

Chi non ha visto "C'è posta per te" con Tom Hanks? Sembrano passate ere geoligiche da questi tempi, il film da una forte impronta romantica all'attesa di una mail dallo sconociuto amato… mio padre mi diceva "ai miei tempi scrivevamo lettere"

E poi ci sono analisi su analisi che dicono che FB non va bene perchè aliena le persone, prima ancora che gli SMS non andavano bene ecc ecc

Ma forse cosa non si capisce che cosa non va bene non è il mezzo, ma chi lo usa, l'uomo!
Non commettiamo l'errore di pensare che "quando non c'erano certe cose le cose erano migliori!" L'uomo è sempre stato malvagio e ha fatto come malvagie. Ora con la tecnologia sono molto più visibili, ma non più malvagie.
Il video di un disabile malmenato dai suoi amici è forse peggio di quello che il film Elephant man propone?

I ragazzi, di ogni età e generazioni, hanno sempre avuto voglia di comunicare tra di loro, perché è normale, perché è giusto, perché i grandi hanno sempre meno da dire loro!
In una società dove genitori e adulti in genere, parlano sempre meno con gli adolescenti, questi comunicano tra di loro!
Guardate le loro pagine FB, i contatti su MSN! Comunicano, comunicano e comunicano
Avendo gran facilità di comunicare con chi si trovano meglio, si sforzano meno di farlo con gli altri.
Specialmente ai giorni nostri in cui uscire per "andare a giocare al parco o in cortile" è impossibile per pericolosità, tempi stretti tra studio, sport e 1000 altre cose.

Una volta qualcuno disse "io e miei figli abitiamo lontani, quando ci troviamo insieme come famiglia non ci parliamo quasi" e la colpa ovviamente era del fatto che hanno "false" relazione tramite gli SMS. Secondo me il problema è che non avevano niente da dirsi!

Non è la tecnolgia usata il problema. Il problema è forse l'incapacità di comunicare… tra generazioni


Andare in chiesa? E perchè mai?

Le statistiche evidenziano che molti dei figli di credenti vanno in chiesa solo fino a quando i genitori riescono ad obbligarli, scappano appena possono e non fanno mistero di questo loro desiderio di fuga.
La domanda è sempre la stessa: cosa fare per arginare questa fuga?
 
Le statistiche evidenziano che molti dei figli di credenti vanno in chiesa solo fino a quando i genitori riescono ad obbligarli, scappano appena possono e non fanno mistero di questo loro desiderio di fuga.
La domanda è sempre la stessa: cosa fare per arginare questa fuga? Io però vorrei brevemente riflettere su altre domande: perché lo si vuole fare? Perché i ragazzi scappano?
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Dove andremo a finire?

In questi ultimi mesi ho saputo di almeno 2 ragazzi delle scuole superiori, credenti, che hanno interrotto la relazione con la propria ragazza/fidanzata (o come si chiama adesso) perchè questa insisteva per fare sesso.

La prima reazione potrebbe essere “ecco cosa succede a mettersi con i non credenti” peccato che queste ragazze frequentano entrambe una chiesa evangelica.

A questo punto si potrebbe dire “ma dove andremo a finire? Cosa insegniamo a questi ragazzi! Il mondo ormai ha rovinato tutto. Ai nostri tempi non era così

Intanto alcune precisazioni: da che io so nelle nostre chiesa il sesso prematrimoniale (ed extra matrimoniale) purtroppo è sempre esistito. Ora forse si tende a nasconderlo di meno.

Ma io vorrei mettere l’accento altrove. Continue reading